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Trapianto di Capelli: tecniche, risultati e considerazioni

Il trapianto di capelli è una procedura chirurgica avanzata che mira a ridistribuire in modo estetico e naturale i capelli dalle aree del cuoio capelluto dove sono più folti, alle zone colpite da calvizie o diradamento

Questo intervento, noto anche come autotrapianto di capelli, utilizza i follicoli piliferi del paziente stesso, eliminando così il rischio di rigetto. Prima di decidere di sottoporsi a un trapianto di capelli, è essenziale informarsi adeguatamente, consultare professionisti qualificati e valutare tutte le opzioni disponibili. Un approccio informato e consapevole garantirà una scelta migliore e risultati soddisfacenti a lungo termine.

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Cos’è il trapianto di capelli?

Il trapianto di capelli (o autotrapianto) è un intervento di chirurgia che prevede il trasferimento di piccoli innesti di cuoio capelluto o solo dei singoli bulbi piliferi da un’area ricca di capelli (zona donatrice) a un’area meno folta o calva (area ricevente). Si tratta di follicoli vivi, non atrofizzati, prelevati dallo stesso paziente. Poiché i capelli trapiantati provengono dallo stesso paziente, si parla di autotrapianto

Il trapianto non può avvalersi di donatori esterni né di impianti sintetici ma solo di capelli naturali, poiché si utilizzano solo follicoli vivi, prelevati da aree resistenti all’alopecia, come la zona occipitale o temporale del capo. Fortunatamente, nella maggior parte delle persone affette da alopecia androgenetica rimane una “corona” di capelli nella regione occipitale e temporale. Questi capelli sono geneticamente resistenti alla caduta anche in età avanzata e rappresentano una riserva preziosa per l’intervento di trapianto.

Perché si fa il trapianto di capelli?

Il trapianto di capelli rappresenta una delle poche soluzioni disponibili in presenza di atrofia diffusa dei bulbi piliferi, tipica dell’alopecia androgenetica avanzata. Farmaci come finasteride e minoxidil, oltre a cosmetici ed integratori, possono offrire un certo miglioramento e aiutare a rallentare la caduta dei capelli solo se i follicoli sono ancora vitali.

Poiché i bulbi trapiantati conservano il ciclo vitale tipico della loro zona di prelievo, geneticamente resistente all’alopecia, il trapianto di capelli può considerarsi un trattamento definitivo, sebbene non del tutto risolutivo, poiché non interviene sulle cause scatenanti della calvizie, ma solo sui suoi effetti.

Cos’è l’alopecia androgenetica

L’alopecia androgenetica è la forma più comune di calvizie, una condizione comune che può colpire sia sia l’uomo che la donna. Caratterizzata dalla perdita progressiva dei capelli, l’alopecia ha un’origine genetica ed è dovuta a un’eccessiva risposta agli androgeni, ormoni tipicamente associati al sesso maschile ma presenti anche nelle donne in quantità minori.

Nell’uomo

  • La caduta inizia dalle tempie e dalla zona frontale.
  • Successivamente interessa anche il vertice del capo.
  • Con il tempo, le aree prive di capelli si incontrano, lasciando solo le zone laterali e occipitale ricoperte di capelli, formando una specie di corona (o chierica).

Nella donna

  • Riguarda quasi esclusivamente il vertice.
  • Le tempie, la zona occipitale e frontale rimangono perlopiù inalterate.

Per gli uomini, la scala di Norwood descrive l’evoluzione dell’alopecia androgenetica, mentre per le donne l’equivalente è la scala di Ludwig, entrambe fondamentali per la diagnosi e la pianificazione del trattamento.

Chi può fare il trapianto di capelli?

In linea generale, il trapianto di capelli è indicato per individui, sia uomini che donne, che soffrono di alopecia androgenetica. Contrariamente a quanto si possa pensare, non riguarda solo gli uomini. Inoltre, può rappresentare una soluzione anche per persone vittime di ustioni o traumi che hanno interessato il cuoio capelluto.

Chi non può fare il trapianto di capelli?

L’operazione è controindicata in caso di:

  • Perdita di capelli generale:
    Donne che lamentano una perdita di capelli su tutto il cuoio capelluto.
  • Insufficienza dei siti donatori:
    Persone che non hanno abbastanza siti donatori da cui prelevare i capelli.
  • Tendenza a cicatrici cheloidi:
    Individui con una predisposizione a formare cicatrici cheloidi dopo lesioni della pelle o interventi chirurgici.
  • Perdita di capelli da farmaci:
    Soggetti in cui la perdita di capelli è dovuta a farmaci, come quelli chemioterapici.

Prima dell’intervento, viene effettuata un’accurata visita specialistica e una serie di esami del sangue e un elettrocardiogramma per assicurare che il paziente sia in buone condizioni fisiche e non presenti controindicazioni.

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Tecniche di trapianto capelli

Le moderne tecniche di trapianto di capelli hanno radici che risalgono agli anni ’50. Nel corso degli anni, sono state sviluppate e perfezionate per migliorare i risultati estetici e ridurre le cicatrici. Oggi, esistono due tecniche principali per il trapianto di capelli: la FUT (Follicular Unit Transplantation) e la FUE (Follicular Unit Extraction).
La FUT consiste nel prelievo di una striscia di cuoio capelluto e nel suo sezionamento in piccoli innesti, che vengono impiantati nella zona glabra. La FUE, invece, prevede il prelievo e l’innesto di singoli follicoli piliferi. Quest’ultima tecnica è meno invasiva, non lascia cicatrici visibili e offre risultati più naturali, soprattutto nella versione più avanzata, la Micro FUE, che consente un trapianto ad alta densità.

FUT (Follicular Unit Transplantation)

La FUT, considerata il gold standard delle tecniche chirurgiche, prevede il prelievo di una striscia di cuoio capelluto dall’area donatrice, solitamente nella regione occipitale o temporale. Questa striscia viene poi suddivisa in singole unità follicolari sotto microscopio da un’équipe specializzata, garantendo un basso rischio di danneggiamento dei follicoli.

Vantaggi della FUT:

  1. Possibilità di trapiantare un maggior numero di follicoli in un’unica sessione.
  2. Controllo visivo diretto durante il sezionamento delle unità follicolari, riducendo il rischio di danni.

Svantaggi della FUT:

  1. Lascia una cicatrice lineare nell’area donatrice, che può essere coperta dai capelli circostanti.
  2. Richiede un intervento più invasivo rispetto alla FUE.

Una variante avanzata della FUT è la CFU (Combined Follicular Unit), che ottimizza ulteriormente il risultato estetico.

FUE (Follicular Unit Extraction)

La FUE è una tecnica che prevede il prelievo diretto delle unità follicolari dall’area donatrice mediante un bisturi cilindrico cavo chiamato “punch”. Questo approccio evita il prelievo di strisce di cuoio capelluto, riducendo la visibilità delle cicatrici lineari.

Vantaggi della FUT:

  1. Non lascia cicatrici lineari evidenti.
  2. Recupero estetico più rapido e meno invasivo.
  3. Possibilità di effettuare trapianti di capelli ad alta densità (Micro FUE).

Svantaggi della FUT:

  1. Il prelievo “alla cieca” può causare danni ai follicoli e alle radici.
  2. Richiede più ore di lavoro, con sedute che possono durare anche 7-8 ore distribuite su più giorni.
  3. Possibilità di cicatrici minori e più disseminate rispetto alla FUT.

Una variante avanzata della FUT è la CFU (Combined Follicular Unit), che ottimizza ulteriormente il risultato estetico.

Evoluzione delle tecniche FUE: la Micro FUE

Negli ultimi anni, la FUE si è evoluta in Micro FUE, che utilizza strumentazioni di dimensioni ridotte per rendere la tecnica ancora meno invasiva e senza lasciare cicatrici visibili. Inoltre, c’è una maggiore attenzione nella direzione dell’impianto, orientando i follicoli in modo da seguire il naturale verso di crescita, migliorando così l’effetto estetico finale.

Costo del trapianto di capelli in Italia

Il costo di un trapianto di capelli in Italia varia in base a diversi fattori:

  • Estensione dell’area da rinfoltire: più ampia è l’area, maggiore sarà il costo.
  • Tecnica utilizzata: la tecnica FUT tende ad essere più economica rispetto alla FUE, ma il costo può variare.
  • Durata dell’intervento: interventi più lunghi o complessi possono aumentare il costo del trattamento.
  • Onorario del medico e della clinica: la reputazione e la professionalità del chirurgo e della clinica influenzano il prezzo finale.

Indicativamente, il costo di un trapianto di capelli in un’area di media estensione può variare dai 3.000 ai 7.000 euro. È fondamentale rivolgersi a medici professionisti e cliniche altamente qualificate per garantire la sicurezza e l’efficacia dell’intervento, evitando strutture “low cost” che potrebbero compromettere la qualità del trapianto.

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Come si svolge l’intervento?

L’intervento di trapianto di capelli è una vera e propria operazione chirurgica che deve essere eseguito da un medico specializzato in chirurgia estetica. L’intervento coinvolge un team di professionisti del settore medico-sanitario, non solo il chirurgo estetico, ma anche anestesisti e altri specialisti.

Si svolge in regime ambulatoriale, in anestesia locale, spesso associata a una leggera sedazione per garantire il massimo comfort al paziente. L’intervento ha una durata di diverse ore a seconda dell’area da trattare. Dopo aver prelevato i follicoli, questi vengono impiantati nella zona ricevente con l’aiuto di piccoli bisturi o aghi. La procedura è poco dolorosa e non lascia cicatrici evidenti, soprattutto con l’utilizzo della tecnica FUE.

Procedura

Una volta prelevati e preparati gli innesti, la procedura di trapianto è simile sia per la tecnica FUT che per la FUE:

1 Preparazione del paziente

  • Rasatura delle aree di cuoio capelluto da cui verranno prelevati gli innesti.
  • Pulizia dell’area da infoltire e anestesia locale.

2 Prelievo degli innesti

  • FUT: prelievo di una striscia di cuoio capelluto dall’area donatrice.
  • FUE: estrazione diretta delle unità follicolari mediante un punch.

3 Preparazione degli innesti

  • Suddivisione della striscia prelevata in unità follicolari (FUT) o preparazione delle unità estratte (FUE).

4 Innesto

  • Utilizzando strumenti adeguati (bisturi o ago), creazione di fori o fessure nell’area ricevente.
  • Posizionamento degli innesti preparati all’interno delle incisioni, orientandoli correttamente per seguire il naturale verso di crescita.

Durata

La durata dell’intervento dipende dall’estensione dell’area da rinfoltire:

  • Un intervento di media estensione può richiedere circa 4 ore.
  • Con tecnica FUE può richiedere più giorni, con sedute di 7-8 ore ciascuna.
  • Con tecnica FUT, generalmente si svolge in una singola giornata, durando tra le 4,5 e le 5,5 ore.

Ci sono poi interventi più complessi che possono durare anche 6-8 ore, con possibili sedute ripetute a distanza di qualche settimana o mese per ulteriori infoltimenti.

Quante volte si può fare il trapianto di capelli?

Il trapianto di capelli può essere ripetuto più volte, se necessario, in base all’estensione della calvizie e all’evoluzione della condizione nel tempo. Tuttavia, il successo di interventi ripetuti dipende dalla disponibilità di follicoli donatori di qualità e dalla capacità del chirurgo di eseguire ulteriori trapianti senza compromettere l’area donatrice.

Cosa succede dopo l’operazione?

Subito dopo l’intervento, il paziente potrebbe avvertire lieve gonfiore o dolore nell’area trattata, sintomi che si risolvono con farmaci antidolorifici o antinfiammatori. In alcuni casi, si può prescrivere un antibiotico per prevenire infezioni. 

Dopo circa 2-3 settimane, può verificarsi una perdita temporanea dei capelli trapiantati, fenomeno noto come “shock loss”. Questo è un passaggio naturale, poiché i follicoli entrano in una fase di riposo prima di iniziare una nuova crescita.

Nel periodo post-operatorio, per migliorare i risultati, il medico potrebbe consigliare l’uso di farmaci come minoxidil o finasteride per stimolare ulteriormente la crescita dei nuovi capelli.

Vediamo nel dettaglio cosa succede post trapianto di capelli.

Fase post-operatoria

7 giorni dal trapianto di capelli
Un paziente a 7 giorni dal trapianto di capelli

1 Sensazioni immediate

  • Leggera sensazione di tensione nell’area donatrice per i primi 1-2 giorni.
  • Possibile intorpidimento nelle aree donatrice o ricevente, che normalmente scompare entro qualche settimana o mese.

2 Cicatrizzazione

  • Formazione di piccole crosticine su ogni “tagliettino”, che cadranno naturalmente lasciando segnetti color rosa che si schiariranno nel tempo.
  • Possibile caduta dei capelli inglobati nella crosticina, fenomeno noto come “shock loss”.

3 Ricrescita

  • Dopo circa tre mesi, iniziano a spuntare i nuovi capelli trapiantati, che cresceranno con il ritmo e le modalità simili a quelli della loro sede di origine.

Cure post operazione

cure post-trapianto capelli

1 Gestione del dolore e del gonfiore

  • Uso di antidolorifici per gestire il dolore temporaneo.
  • Antinfiammatori in caso di gonfiore.
  • Antibiotici per prevenire infezioni, come la follicolite.

2 Attività lavorativa

  • Possibile ritorno all’attività lavorativa dopo qualche giorno, quando il paziente si sente meglio.

3 Trattamenti aggiuntivi

  • Farmaci come minoxidil e finasteride possono essere prescritti per incentivare e migliorare la crescita dei nuovi capelli.

Effetti Indesiderati

Grazie alle moderne tecniche, gli effetti indesiderati sono rari e generalmente temporanei.
Tuttavia, in caso di interventi eseguiti da personale inesperto, possono verificarsi complicazioni gravi come cicatrici evidenti e danni permanenti alla zona donatrice.
È fondamentale discutere dei potenziali rischi con il medico prima dell’intervento e seguire scrupolosamente le istruzioni post-operatorie.

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Risultati e aspettative

I risultati del trapianto di capelli sono generalmente soddisfacenti, ma è importante comprendere che l’efficacia dell’intervento dipende da vari fattori, tra cui la tecnica utilizzata, l’abilità del chirurgo e la situazione specifica del paziente.

I capelli trapiantati crescono in modo naturale e graduale, seguendo il normale ciclo vitale dei follicoli piliferi. In media, iniziano a ricrescere circa 3-4 mesi dopo l’impianto di capelli, con un ritmo di circa un centimetro al mese. Per apprezzare i risultati completi, è necessario attendere circa 6-12 mesi dopo l’operazione. La gestione dei nuovi capelli è la stessa di quelli naturali: possono essere lavati e trattati allo stesso modo.

È importante avere aspettative realistiche riguardo ai risultati del trapianto di capelli. Non esistono interventi standard, poiché ogni paziente è unico. I capelli trapiantati cresceranno come i propri, ma la caduta dei capelli residui nelle aree non trattate potrebbe continuare, richiedendo eventualmente ulteriori interventi per mantenere un aspetto omogeneo.

I risultati di un trapianto di capelli dipendono quindi da vari fattori, tra cui:

  • Ampiezza dell’area calva: più estesa è l’area da trattare, maggiore sarà l’impegno richiesto.
  • Qualità dei capelli donatori: la densità e la salute dei follicoli prelevati influenzano il successo dell’intervento.
  • Abilità del chirurgo: la capacità di trapiantare i follicoli senza danneggiarli e di orientare correttamente gli innesti è fondamentale per un risultato naturale.

I capelli trapiantati sono permanenti, poiché i follicoli prelevati dall’area donatrice sono geneticamente programmati per non cadere. Tuttavia, l’avanzamento dell’alopecia androgenetica nelle aree non trattate può modificare il risultato estetico nel tempo, richiedendo eventuali nuovi trapianti.

Il Trapianto di capelli è sicuro?

Il trapianto di capelli è sicuro, soprattutto se eseguito da personale qualificato in ambienti adeguati. Tuttavia, come per qualsiasi intervento chirurgico, esistono rischi, seppur minimi, che possono essere ridotti seguendo attentamente le prescrizioni pre e post-operatorie.

Nonostante le tecniche moderne abbiano ridotto significativamente i rischi, è importante essere consapevoli delle potenziali complicazioni:

  • Cicatrici: la tecnica FUT può lasciare una cicatrice lineare, mentre la FUE può causare cicatrici minori e disseminate.
  • Danni alla zona donatrice: un eccessivo prelievo di follicoli può danneggiare l’area donatrice, rendendo impossibili successivi trattamenti.
  • Infezioni: raramente, possono verificarsi infezioni nell’area trapiantata.
  • Gonfiore: gonfiore temporaneo delle aree trattate.
  • Intorpidimento: sensazione temporanea di intorpidimento nelle aree donatrici e riceventi.
  • Prurito: sensazione di prurito durante la fase di guarigione.
  • Follicolite: infiammazione dei follicoli piliferi, gestibile con trattamenti appropriati.
  • Perdita da Shock Loss: perdita temporanea dei capelli trapiantati a causa del trauma dell’intervento.
  • Ciuffi di capelli poco naturali: risultati innaturali possono verificarsi se gli innesti non sono posizionati correttamente.

La prevenzione dei rischi dipende dalla professionalità del chirurgo e dalla qualità della clinica. È essenziale scegliere strutture riconosciute e medici esperti per minimizzare le complicazioni e garantire un risultato soddisfacente.

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Domande Frequenti sul trapianto di capelli

trapianto capelli FAQ
  1. Quanto tempo ci vuole per vedere i risultati del trapianto di capelli?
    I primi segni di ricrescita possono apparire dopo circa tre mesi dall’intervento, con risultati completi visibili entro un anno.
  2. Il trapianto di capelli è doloroso?
    L’intervento viene eseguito in anestesia locale, quindi non è doloroso durante la procedura. Dopo l’operazione, possono verificarsi lievi dolori o disagio, gestibili con antidolorifici.
  3. Chi è un buon candidato per il trapianto di capelli?
    Un buon candidato ha una perdita di capelli progressiva, una zona donatrice adeguata con follicoli di buona qualità e aspettative realistiche riguardo ai risultati.
  4. Il trapianto di capelli è permanente?
    Sì, i capelli trapiantati sono permanenti poiché i follicoli prelevati sono geneticamente resistenti alla caduta. Tuttavia, è possibile che la calvizie progredisca nelle aree non trattate.
  5. Quali sono i rischi principali del trapianto di capelli?
    I rischi includono cicatrici, infezioni, gonfiore, intorpidimento temporaneo, prurito, follicolite e, in rari casi, perdita da shock loss o risultati estetici innaturali.

Consigli per scegliere la clinica

Il trapianto di capelli rappresenta una soluzione efficace e duratura per combattere l’alopecia androgenetica, ma richiede una valutazione attenta e realistica delle aspettative. È essenziale rivolgersi a professionisti qualificati e cliniche riconosciute per garantire la sicurezza e l’efficacia dell’intervento. 

Inoltre, è importante comprendere che, sebbene possa risolvere il problema della calvizie nelle aree trattate, non interviene sulle cause sottostanti dell’alopecia androgenetica. Pertanto, un approccio integrato che include trattamenti farmacologici e una consulenza medica adeguata è fondamentale per ottenere i migliori risultati possibili.

Se stai considerando un trapianto di capelli, informati accuratamente, consulta esperti e valuta tutte le opzioni disponibili. La tua fiducia e la tua soddisfazione sono alla base di un intervento riuscito.

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